Quando è uscita la sfida del mese, dopo due mesi di “astinenza” da MTC istintivamente ho urlato (nemmeno tanto dentro di me) un SI grosso come una casa….ho sempre amato gli gnocchi, anche se a me piacciono un pò duretti (non amo le consistenze troppo molli) ma sono sempre stata restia a farli perchè una delle prime volte che li provai si sciolsero nell’acqua (vai a vedere cosa avevo combinato)…mi si prospettava quindi un mese ricco di fantastiche e completissime informazioni che mi avrebbero trasformato in men che non si dica in una “gnocchi maker”.
La ricetta degli gnocchi (si doveva seguire quella – e solo quella – ed io ne sono stata ben contenta 🙂 ) si trovava nel blog della vincitrice della sfida precedente: la bravissima Annarita di Un bosco di alici. Quando sono approdata sul suo blog la prima cosa che mi ha colpita (non me ne vogliano gli autori delle sfide precedenti) è stata la foto degli gnocchi: sapeva di casa, di calore familiare, di camino acceso…e la mia mente ha iniziato a volare, a “masticare” ingredienti ed accostamenti.
Questa volta sono voluta rimanere però fedele alla mia terra: sono romana, nonostante le contaminazioni toscane e sono partita da un’ingrediente della mia terra: il guanciale. Al quale ben presto, per assonanza e per contrasto se ne è aggiunto un altro…curiosi di sapere quale? Seguitemi nella ricetta e lo scoprirete 🙂
Porzioni |
4 persone
|
- 600 g patate a pasta bianca
- 180 g farina 00
- sale
- mentuccia romana in polvere
- 120 g guanciale
- olio extravergine di oliva
- pecorino romano grattugiato
- pepe nero
Ingredienti
|
|
- Lavate le patate e mettetele intere e con la buccia a cuocere in acqua fredda. Scegliere patate delle stesse dimensioni in modo da avere una cottura uniforme. Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura) saranno pronte.
- Appena pronte scolatele e privatele della buccia. Passatele al passaverdure o allo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro. Allargare le patate schiacciate in modo da far uscire tutto il vapore residuo. A questo punto aggiungere il sale, la mentuccia e la farina poco per volta e iniziare a impastare. E’ bene impastare il meno possibile altrimenti gli gnocchi diventeranno duri.
- Una volta ottenuto un impasto coeso, tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere dal basso verso l’alto oppure usare un riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il condimento.
- Cuocerli subito in acqua bollente salata pochi alla volta, appena risalgono in superficie sono pronti per essere conditi con il sugo.
- Tagliare il guanciale a listarelle e metterloa rosolare in una padella con un filo di olio. Spegnere il fuoco quando il guanciale sarà croccante ed eventualmente eliminare parte del grasso se risulta eccessivo.
- Lessare gli gnocchi in acqua non salata e quando verranno a galla raccoglierli con un mestolo forato e gettarli direttamente nella padella con il guanciale.
- Aggiungere pecorino grattugiato in abbondanza, poca acqua di cottura - se necessaria - e pepe macinato al momento. Mantecare e servire immediatamente.
Io ho usato mentuccia raccolta da me nel giardino dei miei quest'estate, sempre da me fatta seccare e tritata, quindi l'odore e il sapore che ha regalato al piatto era molto forte.
Con questa ricetta partecipo alla sfida nr. 59 sugli gnocchi dell’MTC
Annarita Rossi says
Ti ringrazio per i complimenti, devo ammettere che anche le tue foto e il tuo piatto mi fanno calore, famiglia , maglioni e camino acceso. Brava.
lapagnottainnamorata says
Grazie mille Annarita!!
Annarita e’ la “mia” fotografa, per le riviste e non posso che concordare con te, sull’apprezzamento per la sua bravura. Ma anche tu sei riuscita a trasmettere le stesse sensazioni, di casa e di calore, con il tuo scatto e la tua ricetta. solo una cosa: un po’ piu’ condimento,per legare meglio il piatto: ma per il resto, ha la perfezione della semplicita’. Brava!
Faccio sempre tesoro delle tue parole Alessandra 🙂 Credo che non parli mai a caso….quindi grazie per i tuoi complimenti ma ancora di più per le tue osservazioni…per me spinta a migliorarmi sempre!
A presto!