E anche questo mese, così anomalo per tutti noi, ritorna lo #scambioricette delle Bloggalline. Tonerà ogni mese, come sempre, perchè un motivo di aggregazione così forte in questo momento serve, uno spazio in cui ricordare che la vita è fatta anche di cose belle, come cucinare tutti insieme, ritrovarsi a spulciare il blog di un’altra persona perchè si ha il tempo di farlo, meno presi dalle corse quotidiane.
Ho già detto che la nostra vita non sarà più la stessa, ma non è detto che alcune delle cose che ci portiamo dalla “vecchia” vita non possano rimanere anche nella “nuova” se sono cose belle, utili e che producono cose buone – anzi, buonissime – come questo pane che ho scovato nel blog di Elisabetta del blog Lilli nel paese della Stoviglie, cui sono stata abbinata questo mese 🙂
Ho rifatto la ricetta così come la ha proposta lei, tranne per l’utilizzo del rigatino al posto della pancetta affumicata perchè l’avevo in casa e per il metodo di cottura 🙂 Un ottimo pane davvero, buonissimo da mangiare da solo oppure in compagnia di salumi e formaggi 🙂
PANE CON PANCETTA E PECORINO
Per 1 pagnotta
500 g di farina per pane
100 g di pecorino grattugiato
4 g di lievito di birra secco
200 ml di acqua circa
150 g di rigatino (pancetta toscana)
sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
In una padella antiaderente fare rosolare fino a renderlo croccante il rigatino, quando è pronto scolatelo su un foglio di carta assorbente e tenete da parte.
Versate nella ciotola della planetaria la farina e il pecorino, aggiungete il lievito e azionate la planetaria con il gancio.
Iniziate a versare l’acqua a filo, quando la pasta comincerà a compattarsi unite l’olio, il sale e il rigatino e lavorate per circa 10 minuti, fino a quando l’impasto sarà liscio e ben omogeneo.
Mettete l’impasto in una ciotola, copritela con pellicola per alimenti e mettete a lievitare in un luogo caldo, fino a raddoppio.
Una volta raddoppiato trasferite l’impasto su un piano da lavoro, formate il filoncino o la pagnotta secondo le vostre preferenze e mettetelo a lievitare in forma in un cestino da pane foderato di carta forno.
Una volta che sarà quasi raddoppiato, accendete il forno a 250 °C modalità statico con dentro la pentola in ghisa o coccio in cui cuocerete il pane.
Quando sarà arrivato a temperatura, scoperchiate la pentola, infilate dentro la pagnotta che avrete preventivamente inciso con una lametta da barba o con un coltello ben affilato aiutandovi con la carta forno, rimettete il coperchio sulla pentola e fate cuocere a 250 °C per circa 20 minuti, togliete il coperchio e abbassate a 200 °C per circa 10 minuti, scendete a 180 °C per altri 10 minuti quindi a 160 °C per altri 20 minuti.
Una volta trascorsi gli ultimi 20 minuti, togliete con cautela il pane dalla pentola, e lasciatelo in verticale appoggiato alla parete del forno spento e con la porta aperto fino a quando non è del tutto freddo.
Si conserva (se ci arriva) per un paio di giorni, in un sacchetto di carta per pane.
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