Non sempre una ricetta ha una storia profonda o particolare alle spalle, alcune volte (come questa) è semplicemente frutto di una richiesta e di una curiosità che – finalmente – mi viene data la possibilità di soddisfare.
Questa ricetta, nella fattispecie, nasce dalla necessità di soddisfare la richiesta di mia sorella di preparare qualcosa di veloce e pratico da offrire durante un evento che sta organizzando per lavoro e la mia curiosità di provare a fare i grissini….nella mia ricerca della “ricetta perfetta” (chi mi conosce sa che sono un po’ “talebana” in merito alla questione) sono incappata in quella di Dissapore e complice il fatto che avevo anche un sacco di farina di semola rimacinata, ho deciso di testarla….ve la ripropongo uguale uguale (anche se riporto la ricetta per mia e vostra comodità) , vediamo se trovate il risultato ottimo come l’ho trovato io 🙂
GRISSINI STIRATI HOMEMADE
Ingredienti per circa 100 grissini (10 grissini per etto di farina):
- 800 g semola rimacinata di grano duro
- 200 g farina 00
- 150 g olio extravergine di oliva + quello per ungere
- 550 g acqua a temperatura ambiente
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 20 g zucchero semolato
- 25 g sale fino
- semi di sesamo
- semi di papavero
Procedimento:
- Mettere in una boule di vetro le farine, il lievito, lo zucchero, l’acqua, l’olio e iniziare ad impastare. Quando l’impasto è già avviato aggiungere il sale.
- Trasferire l’impasto su una spianatoia e impastare lo stretto necessario affinché la pasta non appiccichi più sulle dita; lasciarla riposare sotto una ciotola a campana per circa 10 minuti.
- Trascorsi i 10 minuti riprendere l’impasto e dargli la forma di un filone adagiandolo sopra un tagliere o su carta forno unta d’olio. Ungerlo con abbondante olio su tutta la superficie massaggiandolo con le mani, coprire con la pellicola e poi con uno strofinaccio da cucina e lasciar lievitare per un’ora abbondante o comunque fino al raddoppio dell’impasto.
- Una volta che il nostro filone avrà raggiunto le giuste dimensioni, con una spatola, un tarocco o un coltello affilato staccare di netto una strisciolina di impasto e allungarla fino a farle raggiungere le dimensioni di un grissino sia in lunghezza che in larghezza.
- In realtà non si dovrebbe rotolarli come si fa comunemente quando si vuole trasformare qualsiasi impasto in un budello o cordoncino, ma appunto “stirarli” tirando per le due estremità e lasciando che il peso della striscia di impasto faccia il proprio lavoro per gravità: ma io mi sono trovata meglio rotolando ogni pezzetto di impasto inizialmente nelle mani, e successivamente (quando avevano già raggiunto una discreta lunghezza) stirandoli tirandoli per le estremità.
- Poggiare quindi le striscioline di impasto su una teglia foderata di carta forno e a questo punto, se avrete agito bene, il grissino “stirato” non si ritirerà, ma rimarrà fermo al suo posto.
- Una volta deposti i grissini sulle teglie potete cospargerli di qualcosa secondo il vostro gusto oppure lasciarli naturali (io ho messo semi di sesamo, di papavero e sale fino), lasciateli poi riposare per il tempo che il forno impiega a raggiungere 210°C ed infornarli per circa 15 minuti.
- Una volta cotti (il tempo di cottura dipende anche dal vostro gusto, alcune teglie le ho tenute qualche minuto in più perché a me piacciono belli croccanti e scuretti) lasciateli raffreddare all’aria e quando si saranno raffreddati conservateli fino all’utilizzo in un contenitore a chiusura ermetica.
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