Riso, patate, olio e prezzemolo. Mia madre tagliava le patate in pezzetti piccoli piccoli, poi tritava il prezzemolo e aggiungeva acqua. Versava un filo d’olio e sale e a metà cottura aggiungeva il riso. Un procedimento molto semplice, gesti che ho imparato ad apprezzare ed amare, perchè per me sono i gesti del prendersi cura di chi si ama: il riso e patate di mia nonna era il piatto che mia madre ci faceva quando eravamo malate, ed ancora oggi è per me il comfort food per eccellenza. Se anche non lo faccio proprio quando sto male, lo faccio comunque quando ho bisogno di coccolarmi un pò, con un sapore che mi riporta a quando ero bambina e a quando mia madre era ancora mia madre….ma questa è un’altra storia, una storia con cui non voglio intristirvi.
RISO E PATATE DI MIA NONNA
Ingredienti per 2 persone:
- 2 patate medie
- 1 mazzetto di prezzemolo fresco
- 2 pugni di riso tipo vialone nano
- acqua
- olio extravergine di oliva
- sale
Procedimento:
- Tagliare le patate a cubetti molto piccoli (circa le dimensioni di un pisellino primavera, come quando si fa l’insalata russa) e metterla in una pentola.
- Pulire, lavare e asciugare il prezzemolo. Tritarlo finemente e aggiungerlo alle patate.
- Aggiungere acqua fino a coprire patate e prezzemolo, salare, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva e lasciar cuocere a fuoco basso.
- A metà cottura circa (le patate devono essere cotte ma non sfatte) aggiungere il riso, aggiustare di sale e finire di cuocere.
- Servire caldo con un giro di olio extravergine di oliva a crudo.
Con questa ricetta partecipo (con la seconda proposta) alla sfida nr 53 dell’MTC
mi fai tornare bambina, lo sai che quasi me ne ero scordata?? grazie per questo amarcord!!
Mi fa proprio piacere:)) Grazie a te per essere passata!!
Che bella zuppa, fumante e piena di bei ricordi. Questa zuppa è molto simile a quella che preparavano le cuoche alla mensa delle elementari: non cibo precotto e poi riscaldato! Proprio preparato al momento dalle fantastiche cuoche che cucinavano e preparavano le pietanze più succulente del mondo. C’era l’Elsa, che preparava una zuppa fantastica, per non parlare della salsa rossa per accompagnare i bolliti!
Penso proprio che mi salverò la tua ricetta e la preparerò quando avrò bisogno di una coccola
Ciao
Isabel
E’ quando leggo commenti come il tuo che le serate passate col portatile sulle gambe a fare ricerche e “studiare” per una nuova ricetta prendono il loro senso…sei stata molto carina a lasciare il tuo commento e sono veramente felice che questa semplice zuppa che tanto mi ha fatto bene quando ero piccola (e tanto me ne fa ancora in momenti difficili o quando semplicemente fa molto freddo fuori) ti abbia riportato indietro nel tempo a ricordi così belli…se la provi fammi sapere che ne pensi:) Ciao Claudia
questa è una di quelle minestre che, se fatte bene, testmoniano quanto buone siano le cose semplici. e la tua è fatta benissimo. Grazie per aver partecipato a questa sfida così, mettendoci il cuore, oltre a tutto il resto.
Grazie a te Alessandra, oramai sarò monotona, ma per me partecipare all’MTC è un’opportunità preziosa, oltre che un piacere immenso 🙂 Fare le cose con il cuore è da me, altrimenti non le faccio proprio 🙂 Grazie mille