Ebbene si, mi sono lasciata tentare anche io.
Chi mi segue (quei pochi, ma buoni ne sono convinta e l’importante sta nei buoni) lo sa: io sono sempre in ritardo su tutto (tranne gli appuntamenti, quelli no, sono puntuale). Dicevo. Sul blog…sono in ritardo. A Natale pubblico cose novembrine, a gennaio panettone e pandoro, a maggio pizze al formaggio e colomba e via discorrendo. L’altro giorno stavo cercando qualcosa su carnevale nel blog (il mio eh, non quello di qualcun altro) e non ho trovato nulla….non una misera frappetta, per non parlare di castagnole, bomboloni e fritti vari….nemmeno le cose cotte al forno, una vergogna per una blogger (anzi foodblogger). Mi sono detta che era ora di porci rimedio, e quindi mi sono lanciata alla ricerca della ricetta di una delle cose che amo di più del carnevale. Le castagnole all’alchermes, non fritte, quelle al forno che si trovano praticamente in tutti i forni di Roma. Non so se sia una variante romana, in giro per il web ho letto così, so che sono quelle che di solito compro se capita di prendere delle castagnole non di pasticceria, ed hanno al mio palato un sapore particolare che mi fa impazzire 🙂
Ho trovato una ricetta che mi sembrava affidabile (questa qui) e dopo parecchi rinvii e tentennamenti l’ho provata: una ricetta facile, abbastanza rapida. Ma non mi ha convinta. E siccome sono “di coccio” come direbbero qui da me, e quando mi metto in testa una cosa è difficile che demorda…eccomi in men che non si dica alla ricerca di un’altra ricetta (questa qui) e da subito mi sembra migliore dell’altra. Le castagnole in cottura prendono quella forma tipica “a cupoletta”, certo mi rende un po’ perplessa quella buccia di mezzo limone grattugiata perché non ricordo di aver mai sentito aroma di limone dentro le castagnole comprate….ma poi mi dico che forse si sente poco, forse è la ricetta giusta. Alla fine sono pronte tutte e due i tipi di castagnole. Solo che ho fatto i conti senza l’oste: le prime castagnole, quelle per il cui “fallimento” avevo provato le seconde, ora hanno un sapore diverso, molto molto molto simile a quelle che ricordo e che mi piacciono tanto. Le seconde invece no, non che siano cattive intendiamoci, hanno una consistenza ottimale, cosa che le prime non hanno (ma forse dipende dal fatto che ci ho aggiunto troppa farina perché mi sembrava troppo molle l’impasto)…. ma il sapore è un’altra cosa, e quel limone si sente fin troppo.
Le lascio riposare, convinta che così come è stato per le prime, necessitano di riposo affinché il sapore si “stabilizzi” ed esca fuori in tutta la sua complessità. Quando le assaggio….mi trovo nel bel mezzo di un dilemma: quale metto sul blog? Quali sono quelle davvero buone? Io non so dirvelo davvero: un tipo mi piace per un motivo e l’altro tipo non me la sento comunque di scartarlo, perché sono anche loro buonissime!! Quindi, per evitare di sentirmi male a forza di assaggiare le castagnole prima di un tipo poi dell’altro, ho deciso di lasciarvi tutte e due le ricette con le mie piccole varianti…poi… ai posteri l’ardua sentenza 🙂
CASTAGNOLE AL FORNO ALL’ALCHERMES (TIPO 1)
Ingredienti per 1 teglia:
- 200 g farina 00
- 30 g burro freddo di frigo a pezzetti
- 75 g zucchero semolato + zucchero semolato per finitura
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 2 uova
- alchermes per la bagna
Procedimento:
- Mettere nella ciotola della planetaria il burro e lo zucchero e cominciare a impastare con la frusta K. Quando il burro e lo zucchero si saranno uniti in un composto gonfio e spumoso unire gli altri ingredienti e continuare a impastare, fino ad ottenere un composto omogeneo e piuttosto molle.
- Rovesciate l’impasto su un piano infarinato e lavorarlo un po’ per renderlo meno appiccicoso, poi con le mani staccare tante palline e adagiarle su una teglia foderata di carta forno: porre attenzione a non metterle troppo vicine perché gonfieranno in cottura e potrebbero unirsi formando un unico grande “blob” 🙂
- Cuocere in forno ventilato a 200°C per circa 15 minuti, ma verificare sempre la cottura (ogni forno è diverso) per evitare che si brucino o che restino crude.
- Una volta cotte, tirare fuori dal forno, lasciarle raffreddare e solo allora immergerle nell’alchermes (se il sapore dell’alchermes assoluto è troppo forte potete diluirlo con un po’ di acqua) e rotolarle immediatamente nello zucchero semolato. Invece dell’alchermes potete utilizzare anche rum, o limoncello o qualsiasi liquore di vostro gradimento.
- Disporle in un vassoio da portata e lasciarle asciugare per qualche ora fino al momento di servire.
CASTAGNOLE AL FORNO ALL’ALCHERMES E AL RUM (TIPO 2)
Ingredienti per 1 teglia:
- 300 g farina 00
- 140 g zucchero semolato + zucchero semolato per la finitura
- 1 pizzico sale
- 2 uova intere
- 100 gr di burro freddo di frigo, a tocchetti
- 50 ml latte
- 10 g lievito per dolci
- la buccia grattugiata di mezzo limone
- alchermes e/o rum per la bagna
Procedimento:
- Mettere nella ciotola della planetaria il burro, lo zucchero e il latte e cominciare a impastare con la frusta K. Impastare per un paio di minuti poi aggiungere le uova, un pizzico di sale e la scorza di limone grattugiata. Continuate ad impastare ed infine unite la farina e il lievito e impastate fino a che non otterrete un composto omogeneo.
- Rovesciate l’impasto su un piano infarinato e lavoratelo un po’ per renderlo meno appiccicoso, poi con le mani staccare tante palline e adagiarle su una teglia foderata di carta forno: porre attenzione a non metterle troppo vicine perché gonfieranno in cottura e potrebbero unirsi formando un unico grande “blob” 🙂
- Cuocere in forno statico a 160°C per circa 15 minuti, ma verificare sempre la cottura (ogni forno è diverso) per evitare che si brucino o che restino crude.
- Una volta cotte, tirare fuori dal forno, lasciarle raffreddare e solo allora immergerle nell’alchermes e/o nel rum (se il sapore dell’alchermes e del rum assoluto è troppo forte potete diluirlo con un po’ di acqua) e rotolarle immediatamente nello zucchero semolato.
- Disporle in un vassoio da portata e lasciarle asciugare per qualche ora fino al momento di servire.
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