E’ la seconda volta che riesco ad “aggiudicarmi” una delle ricette del Tema del Mese MTC, solitamente lascio ad altri l’onore e l’onere di questa bellissima rubrica, ma questa volta quando ho visto il tema e soprattutto quando ho letto la prima ricetta in lista non ho resistito e mi sono candidata prima di subito.
Ho una storia, dei trascorsi potremmo dire, con lo Tzoureki. Ogni estate da circa 12 anni vado in vacanza in Grecia e proprio li ho conosciuto questa brioche dall’odore e dal sapore inconfondibile che si può trovare in realtà tutto l’anno anche se si tratta di un dolce tipico pasquale.
Sapore e odore che gli sono dati dalle spezie che vengono utilizzate nell’impasto: la mastica (o mastic) di Chio – si tratta di una resina che sgorga dal fusto del lentisco e che, a contatto con l’aria, diventa una resina dura, fragile e traslucida. Il sapore in un primo momento è amaro, ma durante la masticazione rilascia un sapore rinfrescante, come di pino o di cedro; e il mahlepi – si tratta di una spezia aromatica diffusa in tutto il medio oriente. Sono i semi della pianta prunus mahaleb o ciliegio di santa Lucia, estratti dai noccioli che ridotti in polvere dopo averli essiccati, vengono utilizzati da secoli nei lievitati. Il sapore e il profumo è un misto di mandorla amara e ciliegia e si abbina molto bene alla mastica (appunto).
Lo Tzoureki è il dolce tipico della Pasqua Greca e non manca in nessuna casa greca, sia esso comprato (e credetemi se vi dico che si trova ovunque, sia nei supermercati che nei forni tradizionali) o fatto in casa. Viene preparato con largo anticipo per dargli il tempo di lievitare in modo che sia il più morbido possibile. La sua caratteristica è un impasto molto leggero, quasi filante, e il sapore inconfondibile.
Le spezie non si trovano in Italia, per cui se volete provare, dovete farvele venire dalla Grecia…se usate altre spezie avrete sicuramente un ottimo lievitato, ma non si accosterà minimamente a questa delizia.
Qui potrete trovare un buonissimo “giro del mondo” per festeggiare tutti insieme la prossima Pasqua!
un bel giro delle “7 chiese” per la Pasqua, questo tra i pani dolci in giro per l’Europa.
Bello.!
Vero, non ho avuto ancora modo di fare un giro tra le altre ricette, ma rimedierò quanto prima 🙂
Grazie per essere passata!