Eccoci al secondo appuntamento con il nuovo MTC, quello “smart” che è tornato, ma invece no, non si sa se torna davvero…ma intanto noi ne approfittiamo finchè possiamo, certi che, provocando il suo ritorno, almeno una cosa buona questo Coronavirus l’abbia fatta (che poi sembra quasi un’eresia ma, almeno per me, più di una cosa buona ha permesso questa Pandemia).
Il tema di questo appuntamento sono i volatili, in generale il pollame: una ricetta d’ispirazione straniera alla quale viene sottratto e sostituito un ingrediente, in modo da trasformarla in qualcos’altro ma facendola “sembrare” ancora se stessa.
C’erano tutti gli ingredienti per un bel mal di testa 🙂
La mia mente è andata subito alla cucina degli Stati Uniti e mi sono ricordata di una ricetta che avrei sempre voluto provare, ma che (come al solito) non ho mai avuto il tempo di provare: la Jambalaya: si tratta di un piatto che si mangia in Lousiana, negli Stati del Sud. Viene mangiato nella città di New Orleans durante la festa del Mardi Gras. Il suo nome riflette le diverse influenze e ingredienti con cui viene preparata: French Jambon (prosciutto – ham) e a la (che significa “con”) e un termine dell’ovest dell’Africa, ya, che significa riso. In Louisiana si trova anche la versione con pollo, gamberi o salsiccia affumicata.
La base da cui parto è tratta dal libro: United Tastes of America di Gabrielle Langholtz, casa editrice Phaidon.
Al posto dei peperoni ho inserito degli asparagi tagliati a pezzetti e la salsiccia è greca (nel senso che è stata proprio comprata in grecia quest’estate e portata poi in Italia e congelata) e mi sembrava particolarmente adatta, si tratta di una loukanika, una salsiccia greca dall’impasto molto grossolano, speziata e leggermente affumicata.
CHICKEN JAMBALAYA
Per 8-10 persone
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 petto di pollo intero tagliato a tocchetti
sale
pepe
2 salsicce affumicate tagliate a fette (io ho usato loukanika greca)
1 cipolla rossa di tropea tritata
3 spicchi d’aglio tritati
1 mazzo di asparagi tagliati a pezzetti
3 gambi di sedano tagliati a dadini
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di spezie creole (paprika dolce, origano essiccato, timo essiccato, aglio in polvere, cipolla in fiocchi, pimento, basilico secco, pepe in grani)
200 g di passata di pomodoro
1 lt di brodo di pollo
300 g di riso tipo basmati
250 g di gamberi freschi puliti
prezzemolo fresco tritato
Rosolate i cubetti di petto di pollo in una padella con un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva, fate rosolare su tutti i lati, quindi togliete dalla padella e mettete da parte (io ho usato una Lodge, una padella in ghisa pesante e che trasmette bene il calore).
Quando il pollo è ben rosolato toglietelo dalla padella e tenetelo da parte, quindi aggiungete in padella la salsiccia tagliata a fette e fate rosolare per bene da entrambi i lati.
Quando la salsiccia sarà ben rosolata, toglietela dalla padella e tenete da parte.
Aggiungete nella padella, non pulendola, la cipolla, il sedano, gli asparagi, il pepe, l’aglio, la foglia di alloro e il mix di spezie creole e cuocete fino a quando la cipolla non sarà traslucida, aggiungete la passata di pomodoro, il brodo di pollo e il riso, quindi aggiungete anche il pollo e la salsiccia.
Portate a bollore, quindi abbassate la fiamma, coprite con un coperchio la padella e fate sobollire mescolando occasionalmente fino a quando il riso è cotto, per circa 20 minuti.
Quando il riso è cotto, aggiungete i gamberi, coprite e cuocete giusto il tempo che ci mettono i gamberi a diventare rosa, circa 5 minuti. Aggiungete il succo di limone, il prezzemolo e servite immediatamente.
acquaviva says
mi piaaaaaace!!!
Claudia Primavera says
Grazie 🙂
Sei partita da uno dei migliori testi in circolazione sulla cucina USA e hai scelto un piatto iconico degli Stati del Sud, che hai realizzato alla perfezione. Però potevi osare di più: che so, lasciando il prosciutto, che sta benissimo con gli asparagi e i gamberi e giocando con delle erbe e con degli agrumi, invece che con le spezie piccanti tradizionali. Oppure, insistendo sul piccante, con la scelta di quella meravigliosa salsiccia ma declinandolo in chiave mediterranea (melanzane? cubetti di spada? olive?). Resta il fatto che hai realizzato un piatto comunque meraviglioso e bellissimo e non di cosi facile esecuzione: per cui un brava te lo meriti, tutto!
Sai già che io sbavo davanti le tue foto, vero? La Jambalaya è un piatto che mi ha sempre affascinato, e la tua non fa certo eccezione, anzi…Avresti forse potuto osare un pochino di più ,come dice Alessandra, ma è certo che la assaggerei molto volentieri,
Grazie Katia, purtroppo come dicevo ad Alessandra la creatività non è proprio nelle mie corde…ma ci proverò 🙂
Eccomi e scusa per il ritardo imperdonabile 🙁
Purtroppo è il mio grande difetto, non so osare, e mi rendo conto che in cucina è la cosa che mi penalizza di più.
Per questo mi focalizzo sulla tecnica. Proverò ad osare di più, lo prometto, ma non posso prometterti di riuscire….tra le due in famiglia la creativa è mia sorella…ma lei di cucina ne sa molto poco 😀
non avevo ancora visto, Claudia!!!! mi sembra stupendo!!!
e sai che ho fatto un piatto simile per MTC Sous-vide in questi giorni?
magari lo hai pure visto…
ciao, un abbraccio!
Si ho visto Biagio 🙂 Bellissimo e sicuramente buonissimo!!