Mio padre è nato in uno dei Castelli Romani, Monte Porzio Catone.
Si tratta di un ridente paese di circa 8000 anime, che si eleva su un’altura che domina la periferia sud-est di Roma: non appena si arriva nel centro vero e proprio al termine di una faticosa strada in salita, si passa sotto l’arco di Palazzo Borghese e proseguendo dritto davanti a se, si arriva ad una delle piazze principali del paese (non è che ne abbia molte…sono tre 🙂 ), caratterizzata dalla statua del Garibaldino al centro. E proprio di fronte alla statua si trova un forno di cui vi avevo già parlato qui nel quale fanno le ciambelle al vino tra le più buone che abbia mangiato…Le ciambelline al vino (nel formato ciambelline o ciambelle) si trovano un pò dappertutto nei Castelli Romani e normalmente si consumano a fine pasto intinte in un mezzo bicchiere di vino bianco, i miei ricordi d’infanzia sono pieni di immagini del genere, quando ci si incontrava per pranzi e cene luculliane che finivano immancabilmente in ciambelline e vino bianco:)
Cercando la ricetta perfetta (chi mi segue sa che ho questa piccola “fissa” di cercare prima la ricetta perfetta soprattutto se si tratta di cibi che hanno una storia e una tradizione, per poi eventualmente rielaborarli a modo mio) mi sono imbattuta nel blog di Assunta, La cuoca dentro, e tramite lei sono approdata alla ricetta, che ho poi utilizzato, di Luciana: mangiandole sono stata proiettata indietro nel tempo, ed anche mio padre (al quale ne ho regalate un bel pò) ha avuto la stessa sensazione 🙂
CIAMBELLINE AL VINO
Ingredienti:
- 1 bicchiere olio (metà olio evo e metà olio di semi)
- 2 bicchieri vino (meglio rosso, io avevo il bianco)
- 2 bicchieri Zucchero semolato + quanto basta per spolverare
- 1/2 cucchiaino lievito per dolci
- 1 pizzico sale
- farina 00 q.b. (circa 700-800 g)
Procedimento:
- Mettere nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, il lievito per dolci, l’olio e il vino e cominciare a impastare con la frusta K a bassa velocità.
- L’impasto dovrà risultare abbastanza appiccicoso, per cui non affrettatevi ad aggiungere altra farina anche se avrete la tentazione di farlo: è sufficiente che l’impasto stia insieme.
- E’ proprio il fatto che l’impasto sia così idratato che darà poi alle ciambelline una volta cotte quella friabilità e quella croccantezza che le caratterizzano.
- Far riposare l’impasto in frigo per una mezz’ora.
- Trascorso il tempo di riposo formare le ciambelline (bagnate spesso le mani per evitare di trovare tutta la pasta sulle dita), tuffatene una faccia nello zucchero semolato e depositatele sulla leccarda ricoperta di carta forno dalla parte non zuccherata.
- Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
- Sfornare e lasciar raffreddare prima di mangiare. Si conservano a lungo in scatole di latta o vasi di vetro.
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