Chi non conosce le lingue di gatto? Sono dei biscottini di tradizione francese che si utilizzano spesso per accompagnare caffè e thè, ma anche per guarnire coppe di dolci al cucchiaio e gelati o nelle torte tipo semifreddi.
Molte sono le ricette che si trovano in rete o nei mille libri di pasticceria che affollano gli scaffali delle librerie a firma di vari autori, ne ho provate diverse…ma nessuna a mio parere da un risultato migliore di quella che vi propongo oggi: le lingue di gatto dell’Artusi.
Il risultato? Ottimo, a distanza di giorni rimangono croccanti e friabili….e sono buone evidentemente, perché mio figlio, che le ha rinominate “i biscotti del gatto” dice che sono tutte sue 🙂
LINGUE DI GATTO RICETTA ARTUSI
Ingredienti:
- 100 g burro
- 100 g farina 00
- 100 g zucchero a velo
- 1 albume d’uovo
Procedimento:
- Ponete in una terrina il burro, lasciato ammobidire a temperatura ambiente per almeno un paio d’ore prima di iniziare.
- Cominciare a mescolare con un mestolo di legno o con una spatola da pasticceria, unire lo zucchero a velo continuando a mescolare, fino a che non avranno formato un composto omogeneo.
- Unire al composto la farina e continuare a mescolare fino a che anche la farina non sarà ben mescolata con il composto di burro e zucchero.
- A questo punto unire l’albume leggermente sbattuto con una forchetta: all’inizio vi sembrerà che il composto impazzisca, dividendosi in tante “scaglie”. E’ perfettamente normale, se insistete nel mescolare noterete che ben presto tutti gli ingredienti si uniranno in un composto omogeneo.
- Mettere il composto in una sac a poche con una bocchetta liscia da 1 cm circa e formate tanti filoncini di pasta della lunghezza di 4-5 cm su una teglia rivestita di carta forno.
- Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 180°C fino a che i bordi non cominceranno a scurirsi.
- Togliere dal forno e lasciar raffreddare sulla teglia.
Questi biscotti appena tolti dal forno sono molto morbidi, tanto che gli si possono dare molte forme diverse per esempio arrotolandoli su un manico di legno o mettendoli su una coppetta rovesciata, e si induriranno raffreddandosi completamente. Si conservano in scatole di latta o in vasi di vetro a chiusura ermetica.
Per approfondimenti sulle lingue di gatto e su tutte le loro varianti trovate un interessante articolo sul sito di Lorenzo Vinci.
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