Non sono solita osannare o pubblicizzare ingredienti, chi mi segue (quei pochi :)) lo sa….ma quando un prodotto secondo me vale, perchè è buono, perchè prodotto con materie prime eccellenti e di qualità e per mille altri motivi, allora il discorso cambia…
L’ultima volta che sono stata all’Esselunga, e quello più vicino a me è ad Aprilia (sempre meglio che arrivare ad Arezzo da Roma), ho comprato due delle marmellate della collezione di Chiara Bardini (vi dico solo che le marmellate sono sei e sono: lampone e cioccolato bianco, crema di marroni, pera e zenzero, arancia amara e gruè di cacao, crema di marroni e caffè, pesca, amaretto e cacao e fragola e lime), quella arancia amara e gruè di cacao e quella lampone e cioccolato bianco, e quando oggi me la sono ritrovata in mano mentre decidevo come farcire la mia treccia, mi sono detta che era l’occasione giusta per provarla.
La ricetta che vi propongo non è farina del mio sacco, si tratta di una delle ricette del vecchio gruppo Re-Cake che non avevo avuto modo di provare a suo tempo….inutile dire che si tratta di una ricetta buonissima, cui questa composta da quel tocco in più, ho completato con granella di zucchero perchè non mi sono ritrovata le mandorle a lamelle…ma è andata bene così…il mio bimbo malaticcio ha ringraziato:)
Treccia con composta di arance amare e gruè di cacao
Dessert, Dolci da colazione, Pane e lievitati
Dosi per: 2 trecce
Preparazione: 30 minuti + il tempo di lievitazione
Cottura: 25-30 minuti
- 2 bustine di lievito di birra disidratato
- 118 ml di acqua tiepida
- 110 gr zucchero
- 170 gr burro morbido (di cui 115 gr per l’impasto e 55 da spalmare sulla sfoglia)
- 118 ml di latte tiepido
- 2 cucchiaini di sale
- 680 gr farina 00 (io ho usato una Petra 3)
- 2 uova
- composta di arance amare e gruè di cacao
- cannella
- granella di zucchero
- planetaria
- spianatoia
- matterello
- ciotola
- coltello
- spatola
- Sciogliere il lievito nell’acqua e poi aggiungere 110 gr di zucchero, 115 gr di burro, il latte, il sale, le uova e 340 gr di farina. Cominciare ad impastare e aggiungere i rimanenti 340 gr di farina: se l’impasto risulterà ancora morbido aggiungere altra farina, a me ne sono bastati 680 gr.
- Mettere l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo. Una volta lavorato, metterlo in una ciotola e lasciarlo lievitare coperto fino al raddoppio.
- Dopo la lievitazione, mettere l’impasto sulla spianatoia infarinata, dividerlo in due parti e stenderlo in due rettangoli (se volete potete usare il matterello, a me sono bastate le mani).
- Spalmare sui rettangoli il burro rimanente e la confettura (lasciare per ogni lato del rettangolo circa 1,5 cm liberi per garantire una buona chiusura), completare poi con la cannella.
- Prendete uno dei rettangoli e arrotolatelo su se stesso partendo dal lato più lungo. Poi, con un coltello, tagliate il rotolo in due in senso longitudinale.
- Unire le parti finali della pasta e creare una specie di treccia, unendo e chiudendo bene le estremità della treccia.
- Fare la stessa cosa con l’altro rettangolo di pasta.
- Mettere le trecce sulla leccarda del forno foderato con un foglio di carta forno, coprire e lasciar lievitare per almeno 30 minuti.
- Prima di infornare cospargere di granella di zucchero.
- Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti. Lasciar raffreddare prima di servire.
- Si conserva in luogo fresco e asciutto per 4-5 giorni (non è che poi vada a male, è che diventa secco e duro 🙂 )
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