Questo mese per lo #scambioricette il fato mi ha accoppiata con un “mostro sacro” dell’arte bianca.
In questo periodo la blogger in questione, la toscana Stefania Storai del blog Mina e le sue ricette del cuore, ha condiviso spesso la sua bravura sui social con delle dirette che qualche volta ho seguito, lo ha fatto per pura passione e per far avvicinare altre persone, che in condizioni “normali” non avrebbero avuto tempo, alla nobile arte della panificazione. Allo scopo ha utilizzato lievito di birra (nonostante non se ne trovasse molto in giro) e ricette semplici, alla portata di tutti, anche di chi si avvicinava a questa arte per la prima volta.
Quando ho cominciato a scartabellare il suo blog, la mia attenzione si è appuntata sulla Nuvola di Como che volevo provare da tanto tempo, e nonostante il poco tempo a disposizione (mio – non mi smentisco nemmeno in Pandemia) ho voluto provare lo stesso. Risultato? Un disastro, ho dovuto far sostare il primo impasto per più di 24 ore in frigo e il risultato si è poi visto (per carità le abbiamo mangiate, ma non me la sono sentita di pubblicarla, perchè il risultato non rendeva onore a lei e nemmeno a me – sono capace di un pò di quello che è uscito fuori dalle mie mani in questa occasione).
Sono andata quindi alla ricerca di un’altra ricetta e sono incappata in questo fantastico e profumatissimo pane.
La mia mollica è venuta più compatta rispetto a quella di Stefania, dipende dalla farina, la prossima volta userò della farina diversa perchè sono sicura che sarà ancora più buono…tanto siamo solo all’inizio della stagione dei cipollotti e di tempo ne avremo – ahimè – ancora molto per panificare.
PANE AI CIPOLLOTTI DI TROPEA
530 g farina Pane Antico Mulino Spigadoro
270 g di acqua
90 g di licoli
50 g di cipollotto di Tropea
30 g di vino rosso secco
12 g di sale
15 g di burro
5 g di malto
Tagliate finemente la cipolla, fatela appassire dolcemente sul fuoco in padella con il burro, sfumatela con il vino rosso e lasciate asciugare.
Setacciate la farina con il malto e mettetela nella ciotola della planetaria, aggiungete il licoli, quasi tutta l’acqua e iniziate ad impastare.
Quando l’impasto è quasi formato, aggiungete il resto dell’acqua e il sale.
Portate ad incordatura l’impasto, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, aggiungete le cipolle e date i giri necessari giusto per incorporarle nell’impasto.
Fate una serie di pieghe e fate riposare per 30 minuti, ripetete nuovamente un giro di pieghe e fate nuovamente riposare per 30 minuti, quindi una terza piega con una sosta di due ore.
Formate ora il pane facendone un filoncino o una pagnotta, quindi mettetelo in un cestino foderato di carta forno spolverato di farina, inseritelo in un sacchetto di cellophane per alimenti e fate lievitare fino al raddoppio – ci vorranno circa 4 ore a temperatura ambiente.
Scaldate il forno a 250 °C con dentro la pentola per la cottura del pane, quando il forno raggiunge la temperatura, abbassate a 200 °C, inserite il pane nella pentola e richiudete. Dopo la prima mezz’ora togliete il coperchio, cuocete per altri 30 minuti sempre a 200 °C.
Toglietelo quindi dalla pentola, posizionatelo sulla griglia del forno e abbassate a 140 °C e lasciatelo asciugare per 20 minuti.
Sfornate il pane e posizionatelo in verticale facendolo asciugare completamente.
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