Ho passato diversi anni in Irlanda, sempre d’estate, tempo “rubato” alla mia vita italiana…prima come studentessa d’inglese presso una delle tante scuole per stranieri che a frotte si riversano nelle città english-speaking d’estate per fare di tutto tranne che studiare inglese (ed io non ho fatto eccezione alla regola 🙂 ) e poi come viaggiatore on the road insieme ad altre 15 persone accomunate dalla stessa esigenza, vivere una vacanza con persone che non conoscevano prima, al seguito del capogruppo con Avventure nel mondo, ed è stato durante quel viaggio che l’attrazione che provavo per un paese del quale tutto sommato avevo visto solo la capitale, si è approfondita e l’Irlanda mi è entrata definitivamente nel cuore.
Questo pane, scoperto nel libro Pane senza impasto di Jim Lahey, mi riporta alla mente l’Irlanda, in realtà non l’ho mai mangiato durante i miei soggiorni li, ma l’utilizzo della Guinnes con il suo colore scuro e il suo sapore forte e caratteristico, mi riportano in un fumoso pub, lungo il Liffey che scorre placido nel cuore di Dublino.
Pane scuro irlandese di Jim
Pane e lievitati
Dosi per: 1 pagnotta da 500-600 gr
Preparazione: 20 minuti + il tempo di lievitazione
Cottura: 50-60 minuti
- 300 gr farina tipo 0
- 100 gr farina integrale Senatore Cappelli
- 6 gr sale
- 1 gr lievito secco attivo
- 175 gr Guinness Stout a temperatura ambiente
- 175 gr latticello a temperatura ambiente
- farina per spolverare
- ciotola
- cucchiaio di legno
- canovaccio
- pentola in ghisa o coccio con coperchio
- Mescolare le farine, il sale e il lievito in una ciotola. Aggiungere la birra e il latticello e mescolare per circa 30 secondi con le mani o con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un impasto umido e appiccicoso.
- Coprire la ciotola e lasciar riposare l’impasto a temperatura ambiente per 12-18 ore, trascorse le quali la superficie sarà punteggiata di bollicine e l’impasto sarà più che raddoppiato di volume.
- Quando la prima lievitazione sarà completa, cospargere il piano di lavoro con della farina. Rovesciare l’impasto sul piano e usando le mani infarinate sollevate la parte esterna dell’impasto e ripiegarla verso il centro. Modellatelo per ottenere una forma tondeggiante.
- Mettete un canovaccio sul piano di lavoro e spolveratelo con abbondante farina. Trasferite l’impasto sul canovaccio in modo che la parte piegata sia sotto.
- Se l’impasto è appiccicoso cospargete leggermente la parte superiore della pagnotta con la farina.
- Ripiegate il canovaccio sull’impasto per coprirlo senza stringere e lasciate lievitare per 1 o 2 ore in un posto caldo e al riparo da correnti d’aria. E’ pronto quando è quasi raddoppiato di volume. Premendo con il pollice sull’impasto con un dito dovrebbe rimanere l’impronta, se scompare subito lasciarlo lievitare altri 15 minuti.
- Mezz’ora prima del termine della lievitazione, scaldate il forno a 245° con la griglia nella parte più bassa e mettete al centro una pentola pesante da 26-28 cm di diametro con coperchio (sarebbe ottimale una pentola di ghisa o di coccio).
- Tirate fuori dal forno la pentola riscaldata e scoperchiatela, aprite il canovaccio e rovesciare l’impasto nella pentola con la parte piegata rivolta verso l’alto. Ricoprire e cuocere per 30 minuti.
- Togliere il coperchio e continuare la cottura fino a che il pane non risulta marrone scuro, ma non bruciato, per altri 20-30 minuti.
- Tirate fuori il pane dalla pentola e far raffreddare su una griglia.
- Si conserva a temperatura ambiente in una busta di carta da pane per 2-3 giorni.
Con questa ricetta partecipo al contest I Lievitati de La cucina di Esme
grazie per aver partecipato al mio contest!
Grazie a te:)