C’era una volta, in un paese lontano lontano, una bambina dalle guance tonde e rosse come mele mature. La bambina passava le sue estati in questo paese a giocare con i cuginetti e con gli amichetti: raccoglievano frutta dagli alberi (non sempre matura), costruivano case sui fichi e sulle mimose (che non avrebbero superato l’agibilità, ma che erano state costruite con tanto amore), giocavano ai negozianti fabbricando dolci e pani con la terra e la verdura con i rampicanti….e quando avevano finito di giocare, la mamma della bambina dalle guance rosse e tonde, dava loro per merenda dei biscotti che venivano fatte in un forno nel paese lontano lontano, e dalle cui porte uscivano degli odori paradisiaci….
Quella bambina ero io, quel paese Monte Prozio Catone (Castelli Romani) e i biscotti si chiamano Serpette… questa è la ricetta della mia famiglia, direttamente derivata dal forno della favola 🙂
Ingredienti per circa 50 pezzi:
- 4 uova
- 700 gr farina
- 200 gr burro (oppure 20 cucchiai olio di semi)
- 1 bustina lievito
- buccia grattata di 1 limone o 1 arancio
- limoncello (facoltativo)
- 200 gr zucchero
Procedimento:
Nella ciotola della planetaria lavorare con la frusta K il burro ammorbidito (lasciatelo per un paio d’ore a temperatura ambiente) con lo zucchero, aggiungete poi le uova e il limoncello e per ultimi la farina, il lievito e la buccia di limone e/o arancio. Non appena la pasta frolla si forma spegnete la planetaria e toglietela dalla ciotola, mettendola su un piano infarinato.
A questo punto, a differenza delle altre frolle, questo impasto deve essere utilizzato subito, fino a che non è sufficientemente morbido per essere lavorato.
Prendere delle piccole porzioni di impasto e ricavarne dei cordoncini che poi modellerete a forma di “s”. Depositateli su una teglia foderata di carta forno e schiacciateli leggermente con le mani.
Infornate in forno preriscaldato, funzione ventilato, a 180° fino a doratura. Dovrebbero bastare circa 10 minuti, ma controllare perché ogni forno è diverso dall’altro. Una volta cotti fate freddare su una gratella. Si conservano in una scatola di latta per circa una settimana (ma tanto finiscono prima).
Pier Luigi Chicca says
Buongiorno Claudia,
conosco bene Monte Porzio e i suoi forni, ci ho vissuto per 25 anni.
uno dei biscotti tipici che amo particolarmente sono gli stinchetti.
Dopo tanti anni riuscii ad avere una ricetta “casalinga” sulla quale ho lavorato a lungo, per farla un po’ più morbida.
Praticamente alla ricetta originale Farina,zucchero, mandorle, burro e uova, lavorando sulle proporzioni degli ingredienti ho anche aggiunto una punta di lievito per dolci .
Tu hai una tua versione ?
saluti e complimenti,
piggi.
Claudia Primavera says
Alla fine aveva registrato il commento 🙂 Proverò quanto prima sia le tue serpette che i tuoi stinchetti 🙂 Felice di aver fatto la tua conoscenza!