Ultimamente stiamo assistendo a una vera e propria invasione di prodotti da forno sui vari social, non so le vostre ma la mia bacheca Facebook (per non parlare di Instagram) sono piene di foto/video/dirette/etc…su come fare il pane, su come sono venuti i cornetti, sul perchè non mi è lievitato bene e chi più ne ha più ne metta… e questo non solo da parte degli “irriducibili” (cioè di quelle persone che panificavano anche prima del Covid-19) ma anche da parte di “insospettabili” (cioè quelle persone che non pensavi avessero farina e/o lievito in casa).
Quindi capita anche a me, che faccio parte della prima tipologia di persone (cioè quelle che panificavano anche prima del Covid-19, anche se devo ammettere che ora ho tempo in più da dedicare a questa nobile arte – non molto, ma sicuramente più di prima), di notare soprattutto qualche pane/pizza/lievitato nuovo e/o interessante, fare lo screenshot sul cellulare per poi provarlo quando le scorte in essere sono terminate.
Le stecche di Jim Lahey le conoscevo già e le avevo provate, avendo il libro “Pane senza impasto” dello stesso Lahey.
Mi è però capitato davanti un post della mia amica Elisabetta del blog Un pizzico di Sale e il loro aspetto mi è piaciuto talmente tanto che ho voluto riprovarle: evidentemente la mia manualità negli anni è migliorata (e per fortuna) perchè questa volta sono venute proprio come dovevano. Facilissime da fare, ci vuole solo un pò di pazienza e purtroppo la loro croccantezza non dura oltre la prima giornata, ma se siete in tre basta fare mezza dose, ho provato anche a congelarle, ma il risultato non è stato di mio gusto. A voi la scelta! Io da ora in poi ne farò mezza dose 🙂
STECCHE SENZA IMPASTO
per 4 stecche
400 g farina forte tipo manitoba
350 ml acqua a temperatura ambiente
5 g sale
3 g di malto diastatico
2 g lievito di birra secco
Mettete in una ciotola capiente tutti gli ingredienti e mescolate con una spatola fino a che non si sarà formato un impasto grezzo, umido ed appiccicoso.
Sigillate la ciotola con pellicola per alimenti, quindi lasciate riposare dalle 12 alle 18 ore a temperatura ambiente.
L’impasto dovrà essere raddoppiato e la superficie coperta di bolle.
Quando saranno passate le 12-18 ore, prendete l’impasto e delicatamente con l’aiuto di una spatola versatelo su un piano di lavoro spolverato con abbondante farina di semola in modo che l’impasto non si attacchi alla superficie del piano, quindi effettuate qualche giro di piega a 3 (guardate questo link per aiutarvi), personalmente continuo con le pieghe fino a quando non mi rendo conto che il panetto è bello gonfio e pieno d’aria. Quando avete dato l’ultima piega a tre, pirlate il panetto di impasto e dategli la forma di una palla.
Coprite con una ciotola e lasciate riposare a temperatura ambiente per un paio d’ore.
A circa mezz’ora dalla fine di questa seconda lievitazione, accendete il forno, modalità statica a 250 °C.
Trascorse le due ore, scoprite l’impasto, cospargetelo di semola, allargatene delicatamente i bordi fino a formare una specie di quadrato, quindi con una spatola di acciaio dividete l’impasto in quattro filoncini e con delicatezza depositateli su una teglia foderata di carta forno.
Cuocete a 250 °C in forno preriscaldato per circa 20-25 minuti.
Una volta sfornate, fate riposare le stecche nella teglia per cinque minuti quindi disponetele su una griglia e fatele raffreddare del tutto prima di consumarle.
kika says
wow, che pane stupendo. Mi sono segnata la ricetta, sarà la prossima sfida!.
Claudia Primavera says
E’ buonissimo e anche molto semplice da fare 🙂 Il prossimo che ho in lista è dello stesso autore quello di segale, così consumo un pò della farina che ho, incautamente, acquistato :))