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La pagnotta innamorata

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Gnudi toscani

7 Maggio 2019

Per il ponte del 25 Aprile quest’anno abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni di riposo e di staccare da tutto e da tutti e il 26 Aprile, dopo aver passato la mattinata con mio padre, subito dopo pranzo, mentre lui si concedeva il suo pisolino pomeridiano noi siamo partiti per Arezzo.

Normalmente quando andiamo ad Arezzo siamo ospiti dei tanti amici che abbiamo lasciato li quando ci siamo trasferiti e tra pranzi e cene non abbiamo quasi mai modo di andare a pranzo o a cena fuori, a sperimentare come sia cambiata negli anni la cucina Toscana. Questa volta invece, complice il periodo di vacanza per tutti, ci siamo ritrovati soli in città per la prima volta dopo anni perchè la maggior parte dei nostri amici aveva approfittato per prendere anche loro un pò di meritato riposo, e ci siamo concessi una cena fuori in uno dei nostri ristoranti preferiti “La Capannaccia”, che non si trova proprio ad Arezzo, ma in loc. Campriano, un vecchio casale sulla cima di una collina, alla fine di una strada un pò disagiata, con un panorama spettacolare.

Ritrovarmi li mi ha riportato alla mente una delle volte in cui ci siamo recati li per cena, con i miei genitori che ci erano venuti a trovare per il week end quando ancora vivevamo ad Arezzo ed è stato proprio li che ho assaggiato per la prima volta gli gnudi.

Gli gnudi (o malfatti) non sono altro se non il ripieno dei ravioli ricotta e spinaci che viene cotto in acqua bollente e poi condito o con il pomodoro o con burro e salvia. Approfittando di una ricottina fresca che mi sono ritrovata in frigo li ho preparati nella versione che ho assaggiato proprio in quel ristorante utilizzando per gli gnudi la ricetta di Jule’s Kitchen che trovate qui.

GNUDI RICOTTA E SPINACI
per 6 persone

Per gli gnudi
– 500 g di spinaci precedentemente cotti e ben strizzati
– 500 g di ricotta fresca
– 2 uova
– sale e pepe
– 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
– noce moscata
– farina per formare gli gnudi

Per la salsa:
– 400 g passata di pomodoro
– olio extravergine di oliva
– 1 cipolla tritata
– sale
– Parmigiano Reggiano grattugiato

  • Una volta cotti gli spinaci fateli raffreddare in uno scolapasta con un peso sopra (va bene anche una pentola piena d’acqua) in modo che perdano tutta l’acqua di cottura.
  • Mentre gli spinaci si raffreddano preparate la salsa di pomodoro: fate soffriggere in una padella con un giro di olio extravergine di oliva la cipolla. Quando la cipolla sarà appassita aggiungete la passata di pomodoro e un pò di acqua e fate cuocere a fuoco basso fino a quando la salsa non si sarà un pò addensata ma non troppo. Aggiustate di sale e tenete da parte.
  • Una volta che gli spinaci si sono freddati sminuzzateli con il coltello, mescolateli con la ricotta fresca e il parmigiano, aggiungete anche la noce moscata, le due uova e regolate di sale e pepe. Mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Lasciate riposare in frigo un paio d’ore coperto con pellicola per alimenti.
  • Trascorso il tempo di riposo disponete su un piano da lavoro il composto di ricotta e spinaci, un piatto con la farina (molto abbondante) e un piatto con carta forno: formate con l’aiuto di due cucchiai delle quenelle con l’impasto di ricotta e spinaci, mettetelo nel piatto con la farina e molto delicatamente ricopriteli interamente (mi raccomando che siano tutti ricoperti perchè sarà la farina facendo da pellicola protettiva a impedire loro di disfarsi in acqua) quindi disponeteli uno alla volta sul piatto ricoperto di carta forno.
  • Ripetete il procedimento fino a esaurimento del composto.
  • Nel frattempo scaldate in una pentola larga acqua salata, quando bolle buttate gli gnudi pochi per volta e tirateli fuori con una schiumarola non appena tornano a galla.
  • Spargete un pò di salsa sul fondo di una pirofila, quindi disponetevi gli gnudi e ricoprite con la rimanente salsa, spolverate di Parmigiano Reggiano grattugiato e infornate a 180° C per circa 20 minuti.

 

 

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