Pandoro sfogliato delle sorelle Simili con lievito di birra
Porzioni
1pandoro da 1 kg
Porzioni
1pandoro da 1 kg
Ingredienti
INGREDIENTI TOTALI
  • 450g farina panettone zmolino dalla giovanna
  • 135g zucchero
  • 170g burro bavaresea temperatura ambiente
  • 4 uova
  • 18g lievito di birra fresco
  • 1cucchiaino sale
  • 1bacca vaniglia fresca
  • acqua
LIEVITINO
  • 60g acquatiepida
  • 50g farina penettone zmolino dalla giovanna
  • 15g lievito di birra fresco
  • 10g zucchero
  • 1 tuorlo
PRIMO IMPASTO
  • lievitino
  • 200g farina panettone zmolino dalla giovanna
  • 1 uovo
  • 30g burro bavarese
  • 25g zucchero
  • 3g lievito birra fresco
  • 2cucchiai acquatiepida
SECONDO IMPASTO
  • primo impasto
  • 200g farina panettone zmolino dalla giovanna
  • 100g zucchero
  • 2 uova
  • 1cucchiaino sale
  • 1 bacca vaniglia
SFOGLIATURA
  • secondo impasto
  • 140g burro bavarese
Istruzioni
LIEVITINO
  1. Sciogliere il lievito nell’acqua. Aggiungere gli altri ingredienti e mescolare bene, coprire con della pellicola per alimenti e lasciar lievitare per un’oretta o comunque finché il volume iniziale non sia raddoppiato.
PRIMO IMPASTO
  1. Sciogliere il lievito di birra nell’acqua. Versarlo sul lievitino e aggiungere gli altri ingredienti, impastare per qualche minuto (planetaria con il gancio). Coprire di nuovo la ciotola e rimettere il tutto a lievitare per 45/60minuti o comunque fino al radoppio.
SECONDO IMPASTO
  1. Aggiungere nella ciotola della planetaria al secondo impasto gli altri ingredienti (se l’avete al posto dei semini della bacca di vaniglia potete mettere anche dell’estratto di vaniglia) e mettere a impastare il tutto per una decina di minuti. L’impasto che ne risulterà sarà un impasto compatto e appiccicoso.
  2. Coprire di nuovo la ciotola (potete usare sin dall’inizio la ciotola dell’impastatrice così come suggerisce Sigrid del Cavoletto di Bruxelles ed evitare di sporcare tante ciotole diverse :))), lasciar lievitare per circa 1h e 30, o comunque fino al raddoppio della pasta. Poi trasferire tutto quanta la ciotola con l’impasto in frigorifero, per 45 minuti.
SFOGLIATURA
  1. Riprendere l’impasto dal frigo, impastarlo velocemente con le mani su una ripiano leggermente infarinato, e stenderlo al mattarello in un quadrato di 1 cm di spessore circa (sarà circa 30cm di lato). Sistemare al centro 140 g di burro morbido, a fiocchetti, poi ripiegare gli angoli del quadrato sul centro, chiudendo il burro, formando un secondo quadrato (una busta 🙂 più piccolo.
  2. Chiudere bene le pieghe, poi con il mattarello stendere il quadrato in una striscia davanti a sé (lungo circa 3 volte il lato iniziale del quadrato). Ripiegare la striscia in 3 (come si farebbe con la pasta sfoglia: ripiegare il terzo superiore sul centro e il terzo inferiore sui due precedenti).
  3. Avvolgere in pellicola per alimenti e mettere in frigo per 20 minuti. Ripetere due volte questa ultima operazione.
  4. Dopo l’ultimo riposo riprendere l’impasto dal frigorifero e con le mani, formare una palla. Imburrare per bene lo stampo da 1kg e sistemarci la palla con la chiusura dell’impasto verso l’altro, coprire con della pellicola per alimenti, e lasciar lievitare fino a quando l’impasto non avrà raggiunto il bordo dello stampo. Infine, fare cuocere il pandoro per 10 minuti a 165° poi per 20 minuti a 155° e infine altri 15 minuti a 150°.
  5. Per verificare la cottura del vostro pandoro, se ne siete dotati utilizzate un termometro a sonda (il pandoro è cotto quando raggiunge la temperatura di 96°C al cuore) oppure fate la prova stecchino: inserendo un lungo stecchino in legno nel pandoro dovrà uscire asciutto. Sfornare e far raffreddare nello stampo.
  6. Il pandoro con lievito di birra risulta più asciutto e dura meno di quello con lievito madre, ha comunque bisogno di un pò di riposo prima di poter essere gustato. Conservatelo nelle apposite buste per pandoro e/o panettone con dentro vaporizzato dell’alcool per alimenti (aiuterà a conservarlo più a lungo). Al momento di servire cospargere di – abbondante – zucchero a velo!
Recipe Notes

Il pandoro si realizza in tre impasti successivi, per comodità ho pensato (copiando dal blog Il cavoletto di Bruxelles) di mettere sopra il totale degli ingredienti ai quali andranno sottratti di volta in volta quelli di ogni singola fase.