Sei mesi fa sei andata via senza salutare…ormai eri impossibilitata a farlo da molto tempo, alle volte (la maggior parte) non mi riconoscevi, ma io sono convinta che in quell’ultimo sguardo che mi hai rivolto ci fosse tutto l’amore del mondo.
Mi manchi mamma. Pensavo sarei stata preparata dopo gli ultimi anni passati a tu per tu con la malattia, pensavo che la tua “assenza” degli ultimi anni mi avrebbe reso questo passo più lieve, non è così. Alle volte mi sorprendo a pensare di chiamarti per condividere con te qualche traguardo importante, preoccupazioni, quando il cuore mi esplode di felicità…alle volte semplicemente per dirti che la giornata è bellissima e profuma d’estate. Quello è il mio “momento perfetto” quello che precede di pochi attimi la consapevolezza, ed allora il velo di tristezza che mi accompagna ricade su di me e torna ad essere mio compagno fedele.
Questo era il dolce che facevamo insieme quando io e Paola eravamo piccole. Ci mettevamo sedute al tavolo della cucina e seguivamo rapite i tuoi movimenti, da quando toglievi la moka dal fuoco e versavi quel primo – prezioso – giro di caffè nella ciotola che ospitava il burro e lo zucchero fino a quando il dolce era completato e a noi toccava il compito più arduo: avere la pazienza di aspettare il riposo in freezer.
Mi manchi.
MATTONE
- 1 confezione di oro saiwa
- caffè
- 200 g burro
- 150 g zucchero a velo
- caffè in polvere
Procedimento
- Mettete sul fuoco la moka grande (da 6 persone) con il coperchio alzato in modo da poter controllare quando il caffè comincia ad uscire.
- Non appena il caffè è uscito ed ha riempito del tutto il fondo della macchinetta, versatelo in una ciotola in cui avrete messo lo zucchero a velo e il burro a tocchetti. Lasciate quindi uscire il resto del caffè rimettendo la moka sul fuoco (se non usate moka potete anche usare una tazzina di caffè espresso – io uso la moka perchè mia madre faceva così :)), quindi versate in un piatto fondo e tenete da parte.
- Con le fruste elettriche cominciate a montare il burro con lo zucchero e il caffè fino a quando non avrete ottenuto un composto gonfio e spumoso.
- A questo punto montate il dolce: prendete un piatto da portata possibilmente rettangolare e immergendo i biscotti nel caffè (che non deve essere caldissimo) posizionarli sul piatto uno accanto all’altro a formare un rettangolo.
- Quando avrete completato il rettangolo di circa 4 x 3 biscotti spalmatevi la crema al burro sopra (il caffè in cui si immergono i biscotti non deve essere troppo caldo perchè altrimenti la crema al burro tende a sciogliersi quando la spalmerete sui biscotti), quindi un’altro strato di biscotti inzuppati nel caffè e uno strato di crema al burro e così via alternando i due strati fino a terminare gli ingredienti con i biscotti.
- Spolverate il dolce con polvere di caffè e mettete nel congelatore per almeno sei ore.
- Si serve tagliato a fettine sottili ancora congelato (tiratelo fuori dal freezer alcuni minuti prima di servirlo per facilitare il taglio).
Ines says
Non si è mai preparati, la mia mamma ci ha lasciati 8 mesi fa dopo 30 mesi di sofferenze inaudite….. pensavo che non vedendola più soffrire il distacco fosse meno traumatico ma non è così.
Anche mamma preparava quel dolce ma con i gentilini i. Grazie per avermi riportato indietro a momenti di spensieratezza.ines