Eccomi qui di nuovo a scrivere un post per l’MTC.
Forse uno degli ultimi sul genere cui vi ho abituati…dalla prossima sfida (o dalle prossime sfide non ho ben capito, ma da settembre sicuramente) cambia tutto (e se volete avere una vaga idea di come cambia andate qui) ed io vorrei assolutamente esserci anche nella nuova edizione, perchè come scritto più volte ho imparato più cose da quando faccio parte dell’MTC che in tutta la mia vita culinaria passata, perchè ho imparato ad apprezzare e ad amare le persone che fanno parte della community e perchè fare parte di un gruppo del genere mi arricchisce e mi completa più di quanto abbia fatto l’appartenere ai gruppi cui sono appartenuta in passato.
Un posto del genere non si lascia. Ci si vuole rimanere, a tutti i costi. E se da un lato la prima parte della sfida proposta dalla inimitabile ed esplosiva Mai è stata relativamente semplice (la tortilla tradizionale), quella sulla tortilla creativa è stata un delirio per me: sono passata attraverso tre idee diverse e come direbbero qui a Roma, bona la terza 🙂
Partiamo dalla prima parte della sfida: la Tortilla Classica. Diciamo che mi sono sentita sotto un certo punto di vista avvantaggiata. Mia sorella ha per un certo periodo della sua vita eletto la Spagna a sua seconda dimora (e a dire il vero ancora oggi come può ci torna) ed io stessa ci sono stata diverse volte, quindi non solo avevo mangiato la tortilla nella sua terra (se ne trova in ogni bar che serve tapas) ma l’avevo anche già preparata perchè dopo uno dei suoi soggiorni mi aveva mostrato come farla, partendo dal taglio delle patate, per arrivare alla frittura delle stesse con le cipolle e via dicendo. In questo caso ho voluto seguire le indicazioni di Mai, tagliando però le patate come mi ha insegnato mia sorella, e girando la tortilla come mi ha insegnato mia mamma (utilizzando un coperchio e non il canonico piatto).
Potevamo aggiungere un solo ingrediente a quelli tradizionali, ed ho voluto ulteriormente omaggiare Mai e la Spagna aggiungendo un pizzico del Pimienton che mi sono fatta portare da mia sorella durante il suo ultimo soggiorno a Madrid.
TORTILLA CLASSICA
Ingredienti per una padella da 20 cm di diametro:
- 600 g patate già sbucciate
- 5 uova
- 2 cipolle fresche di tropea
- 1 cucchiaino raso di pimienton
- sale
- olio extravergine di oliva
- pomodori maturi per accompagnare
Procedimento:
- Lavate le patate, sbucciatele e tagliatele cercando di “tagliare gli spigoli”, ottenendo così dei pezzi molto irregolari di patate e relativamente piccoli.
- Versate un dito d’olio in una padella e friggetevi le patate a fuoco vivo, dopo cinque minuti che le patate friggono aggiungete le cipolle affettate finemente e continuate a friggere girando piuttosto spesso in modo che il tutto non attacchi e cuocia omogeneamente.
- Mentre patate e cipolle cuociono, sgusciate le uova in una ciotola piuttosto ampia, sbattetele e salatele.
- Aggiustate le patate e le cipolle e quando saranno cotte aggiungetele al composto di uova, lasciando l’olio nella padella.
- Amalgamate il tutto, aggiungete il pimienton e controllate di sale.
- A questo punto versate il composto di uova, patate e cipolle all’interno della padella che avrete rimesso sul fuoco, dopo un primo momento in cui avrete tenuto la fiamma alta, abbassate il fuoco, verificate con un mestolo di legno che la tortilla sia staccata dai bordi della padella e coprite con un coperchio.
- Lasciate cuocere per il tempo necessario che ci vuole affinchè sollevando il coperchio la tortilla risulti appena cotta anche nella parte non a contatto con la padella, quindi preparatevi a girare la tortilla.
- Ricoprite di nuovo la tortilla con il coperchio, prendete la padella con la mano destra (o la sinistra se siete mancini), posate la mano sinistra sul coperchio essendovi accertati prima di interporre tra la vostra mano e il coperchio uno strofinaccio ripiegato diverse volte (altrimenti l’ustione è dietro l’angolo) e con un gesto deciso e sicuro rovesciate la padella in modo che la tortilla si trovi sul coperchio. Alzate la padella, verificate che la tortilla sia tutta intera sul coperchio e lasciatela scivolare nuovamente sulla padella.
- Se necessario (onestamente a me non è servito) “rimboccate” i bordi della tortilla e lasciatela cuocere qualche altro minuto sull’altro lato.
- Et voila, la tortilla è pronta, servitela accompagnandola da una “semplice” insalata di pomodori maturi conditi con un filo di olio extravergine di oliva e sale.
Una volta archiviata la pratica Tortilla Classica, ho dovuto affrontare l’idea della Tortilla Rivisitata, dal mio punto di vista ben più complessa.
Ho cominciato pensando a un crostone di pane di patate, con asparagi, uovo pochè e salsa mornay, poi ho pensato a una sorta di frittata senza uova che mio padre ci faceva quando eravamo piccole e che aveva come unici ingredienti patate e cipolle che venivano compattate tramite l’amido, ma mancava l’uovo all’appello quindi avevo pensato a inserire patate e cipolle all’interno di un guscio di sfoglia di pasta all’uovo, facendo quindi dei ravioli conditi con una salsa di peperoni e melanzane. Ma mi sembravano tutte soluzioni piuttosto banali, il classico “compitino” che ti tiene al sicuro, ma che non lascia intravedere la minima creatività…è stato allora che girovagando per il web, nel gruppo MTC dove condividiamo le nostre ricette su Facebook vedo la proposta di Giuliana Fabris, e li ho una sorta di illuminazione, uno dei voli pindarici per cui sono famosa tra le persone che mi conoscono bene, ma che di solito non riguardano la cucina.
Mi sono ricordata di un tormentone che impazza da un pò di tempo sul web, la Cream Tart Cake, una bellissima torta scenografica ed ho pensato di rielaborarla declinandola al salato, con una base di pasta sablè salata, baccalà mantecato con patate e cipollotti di tropea stufati e tante verdurine fresche a completare il tutto.
Spero davvero che vi piaccia quanto è piaciuto a me elaborarla, prepararla e gustarla. E se anche questo non sarà sufficiente per entrare tra gli otto che passeranno questo mese, ed approderanno alla classe del prossimo anno…sarà comunque sufficiente per me.
TORTILLA CREAM BACCALÀ TART
Ingredienti
per la sablè salata:
- 230 g farina 00
- 130 g burro morbido
- 65 g parmigiano grattugiato
- 6 tuorli d’uovo
- 25 g amido di mais
- 10 g sale
per il baccalà mantecato con patate e cipolle di Tropea:
- 300 g filetto di baccalà
- 3 patate medie
- olio extravergine di oliva
- aglio
- cipollotti freschi di Tropea
per decorare:
- peperoni rossi
- pomodorini ciliegino gialli e rossi
- asparagi
- carotine baby
- pisellini primavera
Procedimento:
Preparate la sablè salata:
- Impastate il burro ammorbidito con la farina, quando avrete ottenuto un composto fatto di briciole di farina e burro aggiungete i tuorli, quindi l’amido di mais, il parmigiano e il sale.
- Stendete il composto così ottenuto tra due fogli di carta forno fino ad arrivare ad uno spessore di circa 3-4 mm.
- Ricavate dalla sfoglia le forme che preferite (io ho ricavato dei cerchi vuoti monoporzione) fino ad esaurimento della pasta sablè, disporre su un foglio di carta forno su un piatto e trasferire in frigorifero per almeno un’ora.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180°C, modalità statico per 12-15 minuti.
- Una volta cotti tenete da parte.
preparate il baccalà mantecato con patate e cipolle di Tropea:
- Mettete le patate in una pentola piena d’acqua e portate ad ebollizione, fate cuocere fino a quando non saranno ben cotte.
- Private il baccalà della pelle e delle eventuali spine, riducetelo in pezzi grossolani e cuocetelo in padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio per 6/7 minuti, o comunque fino a cottura.
- Pelate e tagliate a fettine i cipollotti freschi e fateli cuocere a fuoco basso in padella con un filo d’olio evo, se necessario aggiungendo acqua.
- Fate raffreddare le patate, sbucciatele e mettetele in una ciotola con il baccalà e due cucchiai abbondanti di cipolle cotte.
- Frullate (io ho usato il bimby) in un mixer versando un filo d’olio a crudo mentre si frulla fino a rendere il tutto una crema omogenea.
- Tenere da parte fino all’utilizzo.
Assemblate le tart:
- Prendere una base di sablè salata e disporvi sopra aiutandovi con la sac a poche il baccalà mantecato, disporre sul baccalà mantecato un nuovo biscotto e poi un’altro strato di baccalà mantecato.
- Continuare fino al termine degli ingredienti.
- Decorare le piccole tart con pezzetti di carotine, pisellini e asparagi che avrete sbollentato per 2-3 minuti e passato immediatamente dopo la cottura in acqua gelata e con pomodorini gialli e rossi tagliati a metà e con pezzetti di peperone rosso.
Con quest’accoppiata di tortilla partecipo con onore alla sfida #72 dell’MTC
acquaviva says
Molti loderaanno meritatamente la tua versione creativa, ma il dettaglio della “cimatura” dei pezzetti di patata è quello che mi fa capire meglio perché il nome del tuo blog contenga la parola “innamorata”.
lapagnottainnamorata says
Grazie davvero per il tuo commento, e per aver saputo cogliere l’essenza…non è da tutti!
Grazie davvero
Cara Pagnottina, io non mi stupisco più della tua bravura, ma proseguo nella mia ammirazione. Questa è esattamente la torta che vorrò per il mio prossimo compleanno!
Mia cara Anna Laura…parole come le tue sono un balsamo per il mio cuore <3
E’ una bellissima idea.Mi piace molto la tua proposta creativa
Grazie mille 🙂 Ci provo a essere creativa, ma non sempre mi riesce 🙂
Ma quanto è bella, gustosa e invitante la tua tortilla in versione creativa!!!
Mi piace, e poi l’altezza ce in tutte e due perché quella tradizionale l’ai rimboccata alla perfezione e ciò la fa più alta e compatta. La versione baccalà tart è molto alla moda, anche se non so se sia facile o meno al momento di assaggiarla, questa tua mi sembra monoporzioni o mi sveglio? Io faccio referenza alla dimensione delle carote e piselli, ho detto bene?
Grazie per il commento cara Mai:) per rispondere alla tua domanda si, la versione creativa è monoporzione… l’ho pensata così proprio in virtù del fatto che potesse essere difficile da servire senza rompersi in mille pezzi:) sono contenta ti sia piaciuta:) mai mangiata tortilla così buona!!! Grazie per la ricetta!
l’idea è stratosferica, come pure anche la monoporzione, visto che il lato oscuro di queste Cream Tarte è il taglio. Forse- e dico forse- l’idea della tortilla si perde un po’, fra la base di sablè e la spuma di baccalà: ma come ho già scritto più volte questo è il lato oscuro dell’innamoramento per quello che si fa. Ci si lascia trasportare dalla passione e dalla creatività. Ma visti i risultati, va benissimo cosi!