E’ arrivato anche per me il momento di festeggiare. Tre anni fa in questo giorno spingevo il tastino che metteva online il primo post di questo blog. Dopo aver aperto e chiuso altri due blog, ho trovato finalmente la forma definitiva della mia espressione nel mondo del foodblog ed oggi sono qui a ricordare quei pochi minuti in cui tutto è cambiato.
Ognuna delle 233 ricette che si trovano tra queste pagine virtuali sono frutto di una scelta ben ponderata, sono state tutte testate, alcune più e più volte prima di essere pubblicate: ne ricercavo la versione ottimale, oppure difettavano nelle foto, oppure semplicemente sono ricette che vedono spesso la luce nella mia cucina, così spesso che c’era sempre un altro momento per poterle poi fotografare e pubblicare. Alcune sono ricette della tradizione, altre ricette di famiglia, altre ancora ricette tratte dai millemila libri che ho in casa, ci sono quelle pensate per partecipare ai giochi e contest di cui abbonda il mondo dei foodblog e quelle quelle legate al mondo dell’MTC o a Recake.
Insomma, questo blog è parte di me, un pezzetto della mia anima, forse uno dei pezzetti più autentici perchè è uno dei pochi spazi in cui non accetto compromessi in una vita che purtroppo è fatta di compromessi, quale dolce migliore allora per festeggiare se non il dolce che è sempre stato la mia “bestia nera” ma anche il mio dolce preferito: il millefoglie. Nella versione di Cupellini, la pasticceria che si trova nella piazza centrale del paese di origine di mio padre: Monte Porzio Catone. Il millefoglie di Cupellini è sempre stato il mio dolce preferito, sin da quando ho memoria: due strati di pasta sfoglia farciti con crema pasticcera e rifiniti con uno strato di glassa di zucchero rosa.
Una delizia. E’ stato il dolce dei miei 18 anni e quello della mia festa di laurea, diventa anche il dolce di compleanno del blog.
Porzioni |
8/10 porzioni
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- 2 confezioni pasta sfoglia fresca
- zucchero a velo
- 250 g tuorli d'uovo
- 125 g zucchero
- 40 g amido di mais
- 500 ml latte intero
- 1 cucchiaino estratto di vaniglia
- 1/2 limone
- 250 g zucchero a velo
- acqua
- sciroppo di amarene tipo Fabbri
Ingredienti
Per le sfoglie
Per la crema pasticcera (ricetta di Iginio Massari)
per la glassa all'acqua
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- Fate bollire il latte in un pentolino assieme alla scorza di limone (attenzione a non tagliare la parte bianca) non grattugiata ma tagliata in uno o più pezzi e l'estratto di vaniglia.
- In una ciotola a parte unite amido e zucchero, aggiungere i tuorli e mescolare con una frusta a mano facendo attenzione a che non si formino grumi.
- Non appena il latte sarà giunto a bollore versatelo sul composto di uova e zucchero e mescolate energicamente con la frustra a mano.
- Versate poi il composto nuovamente nella pentola e ponete su fuoco basso e mescolate continuamente fino a quando la crema non si sarà addensata.
- Raffreddate rapidamente la crema ponendola in una boule di vetro e quindi in un'altra boule piena di ghiaccio mescolando continuamente.
- Una volta fredda coprite la crema con pellicola per alimenti a contatto e mettete in frigo fino al momento di utilizzarla.
- Prendere i due strati di pasta sfoglia, metterli su una placca da forno foderata di carta forno e bucherellarli per bene ed uniformemente.
- Infornare poi ogni foglio singolarmente a 160°C per circa 45 minuti. Passati i 45 minuti tirarla fuori, spolverizzarla di zucchero a velo ed infornare a 220°C fino a quando non si sarà caramellato.
- Versare lo zucchero a velo in una boule di vetro, aggiungere un cucchiaino di sciroppo di amarene (tipo Fabbri - serve solo a dargli colore) e poi piano piano tanta acqua quanta ne serve per ottenere una glassa molto sostenuta.
- Prendete una delle due sfoglie e ponetela su un piano, con l'aiuto di una sac a poche distribuitevi la crema sopra in modo uniforme, quindi sovrapponete l'altra sfoglia pressando leggermente (ma proprio leggermente).
- Versate la glassa sul millefoglie cercando di distribuirla uniformemente su tutta la superficie e lasciate riposare in frigo per qualche ora (io tutta la notte).
- Passate minimo 4-6 ore riprendete il dolce dal frigo e con un coltello a seghetta (tipo quello del pane) tagliatelo in 6/8 parti e servite.
Per la preparazione della crema pasticcera di Iginio Massari, il Maestro suggerisce un altro metodo di cottura, o a bagno maria oppure in una pentola di rame. Io non ho la pentola di rame, e non ho la pazienza di cuocere la crema pasticcera a bagno maria, quindi l'ho cotta (a fuoco basso) ma in modo tradizionale.
Per la cottura della pasta sfoglia potete fare come ho fatto io: cuocete prima i due strati di sfoglia a 160 gradi e poi passateli tutti e due a 220 gradi per farli caramellare, così non dovrete aspettare che il forno arrivi ogni volta a temperature più elevate per poi dover riscendere subito dopo di temperatura.
Non allontanatevi dal forno nell'ultima fase perchè le sfogli si bruciano in un attimo.
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