I pomodorini confit mi hanno sempre incuriosito, ma ammetto di non amare molto i pomodori cotti (a meno che non si tratti di una salsa)…quindi il mio interesse rimaneva relegato in un angolo, e nemmeno la loro versatilità aveva mi aveva smossa. Fino a quando, per la festa del vikingo, non avevo trovato una ricetta di una cheesecake salata che prevedeva pomodoro fresco come topping, e a quel punto mi è venuta l’illuminazione ed ho pensato che i pomodorini confit ci sarebbero stati benissimo.
Mi sono messa subito alla ricerca di una ricetta, e quando cercando in rete ho visto che ne esisteva una del Maestro (Montersino 😀 ), l’ho fatta mia e, per necessità, un po’ personalizzata 😀 (qui trovate la ricetta da cui ho tratto spunto).
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POMODORINI CONFIT
Contorni
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 3 ore
- 1 kg pomodorini ciliegino
- sale qb
- zucchero qb
- pepe qb
- timo limonato in abbondanza
- origano
- 2 o 3 spicchi di aglio in camicia
- olio evo
- coltello e tagliere
- leccarda del forno
- carta forno
- Prendere i pomodorini e dopo averli lavati tagliateli a metà e disponeteli in una teglia foderata di carta forno con la parte alta rivolta verso l’alto.
- Cospargeteli con il sale, lo zucchero, il pepe, abbondante timo, un po’ di origano, mettete nella teglia due o tre spicchi d’aglio ancora in camicia e irrorate con abbondante olio evo.
- Lasciate appassire a 100° per tre ore. Questa la versione ufficiale, la mia versione è che dal momento che ero a casa dei miei in campagna, con un forno a gas vecchio come Matusalemme che non aveva più i gradi intorno alla manopola della temperatura mi sono dovuta arrangiare, mettere il forno al minimo (controllando periodicamente che la fiamma non si spegnesse) fino a che non mi è sembrato che i pomodorini non fossero cotti, avendo ben presente la raccomandazione fatta nella ricetta originale dalla quale ho preso spunto che i pomodori non devono seccare, ma cuocere mantenendo la loro morbidezza. E ci sono riuscita 🙂
- Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero per 3 giorni.
- La differenza della ricetta del maestro Montersino rispetto alle altre che circolano in rete sta nell’utilizzo di scorza grattugiata di arancia e limone nella preparazione. Essendo agosto io non avevo arance ed ero sprovvista di limone quindi ho utilizzato il timo limonato fresco che ho trovato nel giardino di mio padre. Ovviamente se voi non lo trovate, utilizzate scorza di limone e arancia senza esagerare come da ricetta originale 😀
sono meravigliosi, io li amo particolarmente e li uso anche per le bruschette, giusto per farle diverse dalle classiche, mi piace molto la tua variante, la prossima volta provo 😉
Concordo appieno:) Ti dirò che quella nota sgrumata poi ci sta proprio bene 🙂